Dottor Gianfranco Borroni
Chirurgo Ortopedico Specialista di Anca, Ginocchio e Spalla
RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE
Pongo grande attenzione ai miei pazienti ai quali offro sempre le migliori soluzioni grazie anche alla mia esperienza pregressa
Lavoro di Equipe
Nella cura del paziente sono sempre accompagnato dal mio staff preparato e professionale
Controlli Post-Operatori
Il rapporto con i miei pazienti non si interrompe fuori dalla sala operatoria. Eseguo controlli post operatori, in caso di protesi, dopo 3, 6 e 12 mesi
Chi sono
Mi chiamo Gianfranco Borroni e sono nato a Stresa, in provincia di Verbania, nel 1959.
•Ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, con una tesi dal titolo “Il trattamento chirurgico della sindrome da stenosi del canale lombare”, nel febbraio del 1985.
•Nel 1990 ho conseguito la specializzazione in ortopedia e traumatologia all’Università degli Studi di Milano, con tesi “Il trattamento chirurgico delle fratture mediali del collo del femore”. Grazie a questo titolo ho potuto svolgere uno stage presso il Barton Memorial Hospital di South Lake Tahoe, in California, al seguito del Dottor. Watson.
•Ho completato e arricchito le mie conoscenze negli anni successivi conseguendo un Master in Chirurgia Artroscopica di Spalla all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, Milano e un ulteriore Master in Chirurgia di Spalla a Rosemont, in Illinois (USA).
•Per quanto riguarda la mia esperienza professionale, sono stato per 12 anni Dirigente Ortopedico di 1° Livello del reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Verbania, e successivamente, per 11 anni, del Reparto di Ortopedia dell’Ospedale Madonna del Popolo di Omegna.
Oggi svolgo attività chirurgica ortopedica presso il Centro Ortopedico di Quadrante di Omegna e attività ambulatoriale di visite, controlli e terapia conservativa presso diversi centri che vi invito a scoprire nella sezione contatti che trovate qui sotto.
Le mie Specialità
Chirurgia Protesica
La chirurgia protesica prevede l’impianto di componenti artificiali, spesso realizzati in titanio o in una lega tra cobalto e cromo, in sostituzione totale o parziale delle articolazioni danneggiate. L’obiettivo a cui si mira è quello di far tornare il paziente ad una buona qualità di vita, con assenza di dolore e ottima funzionalità degli arti trattati.
Patologie dell’Anca
Nel corso di più di 30 anni di carriera chirurgica, sono diventato specialista nel trattamento della Coxartrosi, una malattia degenerativa che porta all’infiammazione della cartilagine che ricopre l’articolazione dell’anca, dovuta al deterioramento cartilagineo. Spesso il nostro organismo prova a riparare in maniera naturale questo disturbo, accentuando però la formazione di ossificazioni periarticolari, i così detti osteofiti, che finiscono per ostacolare meccanicamente il movimento articolare.
Nei casi meno gravi di coxartrosi, o laddove si è giunti a una diagnosi precoce, è possibile trattare questi disturbi d’anca con trattamenti infiltrativi conservativi e piccoli interventi chirurgici artroscopici. Spesso però l’unico modo di risolvere completamente i problemi invalidanti legati a questa patologia e recuperare una buona qualità di vita è l’impianto di protesi. In genere si consiglia l’esecuzione dell’intervento di protesi d’anca in pazienti oltre i 60 anni, sia in considerazione della durata delle protesi, sia perché con l’età la richiesta di prestazioni fisiche è minore.
Infiltrazioni Ecoguidate Anca
Si tratta di una procedura terapeutica conservativa, indicata per il trattamento delle condizioni pre artrosiche e dell’artrosi dell’anca di grado lieve e moderato. Permette di iniettare, con precisione e sicurezza, all’interno dell’articolazione dell’anca, l’acido ialuronico, sostanza riconosciuta efficace nel rallentare i processi degenerativi articolari. L’infiltrazione ecoguidata richiede circa 15-20 minuti, comprende una ecografia prima, durante e dopo l’infiltrazione. Al termine il paziente si alza dal lettino, riprende la deambulazione e può rientrare al domicilio.
Patologie del Ginocchio
Parte distale del femore, tibia e rotula danno vita a una delle articolazioni più complesse del nostro organismo: il ginocchio. Senza le funzionalità del ginocchio sollevarsi, camminare o correre diventerebbero imprese quasi impossibili, ma proprio per la sua funzione centrale nel movimento e la grande usura a cui è sottoposta nel corso della vita, questa delicata articolazione è soggetta a problemi e malattie, nonché a malformazioni o degenerazioni.
Nella mia attività di ortopedico, mi sono trovato più volte a trattare (sia a livello conservativo che chirurgico) questo tipo di patologie:
✔ Gonartrosi: così viene comunemente indicata l’artrosi al ginocchio, trattabile a livello conservativo con metodiche rigenerative (soprattutto se precoce) e a livello degenerativo o invalidante con innesto di protesi.
✔ Lesioni Legamentose del Crociato, Collaterale e Meniscali: solitamente le lesioni dei legamenti vengono trattate in modo conservativo e questo perché i legamenti essendo abbastanza vascolarizzati hanno una discreta capacità riparativa, per cui soltanto in situazioni particolari si ricorre all’intervento chirurgico.
Patologie della Spalla
La spalla è un complesso articolare, i capi ossei sono rappresentati da clavicola, scapola e omero. Il movimento è garantito in particolare dall’articolazione gleno-omerale (che collega omero e scapola) e dall’azione di diversi muscoli e legamenti.
Anche qui, così come per il ginocchio, possiamo riscontrare una serie di patologie che si presentano più comunemente nei pazienti affetti da dolori, anche di tipo invalidante, alla spalla. In particolare:
✔ Omartrosi: fenomeni di artrosi di spalla, difficilmente trattabili a livello artroscopico. In particolare, nella mia attività chirurgica, mi sono specializzato nell’innesto di protesi di spalla totali, che vanno a sostituire sia scapola che omero.
✔ Lesione dei tendini della cuffia dei rotatori: favorita da lavori manuali pesanti o da alcune attività sportive. La riparazione attraverso intervento artoscopico è indicata nei casi di rottura sintomatica, in seguito a traumi (cadute e strappi) o per degenerazione graduale del tessuto.
Medicina Rigerativa Prp
In ambito ortopedico, il PRP viene utilizzato per il trattamento di difetti ossei in associazione a matrici ossee, patologie della cartilagine e dei legamenti, e, più recentemente, anche nelle tendinopatie croniche e nel trattamento dell’artrosi. In particolare nelle tendinopatie non responsive ai trattamenti convenzionali ( fisiokinesiterapia, laser, ultrasuoni, FANS, infiltrazioni di steroidi e onde d’urto ) prima di passare ad un intervento chirurgico, il trattamento PRP dovrebbe essere sempre contemplato. La risposta biologica del tendine lesionato è sempre in relazione alla vascolarizzazione, alla cellularità, alla innervazione e all’infiammazione. I fattori di crescita rilasciati dalle piastrine stimolano la migrazione e la crescita cellulare, la formazione di vasi sanguigni, la sintesi di collagene ed il differenziamento cellulare.
Contatti
Attività Ambulatoriale
- Studio Medico Centro Eden (Primo piano - Sala CAMELIA)
- Via IV Novembre, 235 28887 Omegna VB
- Centro De Ruvo
- Via Monte Rosa, 30 28040 Paruzzaro NO
Attività Chirurgica
- COQ - Centro Ortopedico di Quadrante
- Lungolago Buozzi, 25 28887 Omegna VB
- Istituto Clinico Humanitas di CASTELLANZA
- Via Gerenzano, 2, 21100 Castellanza VA